Lectio XIX Domenica del T. O. A

Mt 14, 22ss

Dopo la moltiplicazione dei pani, Gesù costringe i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra sponda del lago. Poi congeda la folla e attua finalmente il suo proposito di trattenersi in preghiera: la morte del Battista ha aperto una prospettiva nuova davanti a Lui ed Egli sente il bisogno di parlarne col Padre.

Mentre Gesù prega sul monte, i discepoli sono alle prese col vento contrario che impedisce loro di proseguire la traversata.
Sul far del mattino Gesù li raggiunge camminando sul mare: risalta il contrasto tra i discepoli che lottano per rimanere a galla e Gesù che passeggia sulle acque agitate, in pieno controllo della situazione.

Al vederlo camminare sul mare, i discepoli sono turbati e cominciano a gridare dalla paura.
Gesù li rassicura, facendosi riconoscere: Coraggio, sono io, non abbiate paura!. L’espressione Sono Io richiama la rivelazione di Dio a Mosè ai piedi del Sinai. Così le parole di Gesù sono un invito alla fiducia, fondato sulla sua presenza e sulla sua potenza.
Quando la comunità dei discepoli è agitata a causa delle vicende di questo mondo e Gesù sembra lontano, Egli è vicino con la sua preghiera, controlla le forze oscure che la minacciano ed è pronto a portarle tutto l’aiuto necessario.

Dopo l’insolita manifestazione di Gesù, il Vangelo riporta un dialogo tra Gesù e Pietro: Pietro gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire da te sull’acqua». Egli disse: «Vieni!» E Pietro, sceso dalla barca, camminò sull’acqua e andò verso Gesù. Ma, vedendo il vento, ebbe paura e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!» Subito Gesù, stesa la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?».
Al di là della sua intraprendenza, Pietro prende coscienza della sua poca fede: prima ha dubitato della reale presenza di Gesù, Signore, se sei tu; poi ha ceduto alla presunzione di fare da solo, così che la paura ha preso il sopravvento sulla fede.
Gesù stende la mano per salvare il discepolo che lo invoca come suo Salvatore e lo fa approdare alla fede della comunità in mezzo alla quale Egli si trova.

Quando Pietro e Gesù salgono sulla barca, il vento cessa e il mare si placa. Allora i discepoli professano la loro fede: Veramente tu sei Figlio di Dio!.
È la fede della chiesa, tuttora piena di dubbi e incomprensioni.
È la fede delle comunità cristiane di ogni tempo, chiamate a riconoscere la presenza del Risorto in mezzo a loro.

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