XI Domenica del T. O. A

Mt 9, 36ss

Vedendo le folle, Gesù era salito sul monte e le aveva ammaestrate col suo primo Discorso.
Vedendo le folle, Gesù prova ora verso di esse un sentimento di compassione, cioè di amore viscerale, materno: le vede stanche e abbattute, come pecore disperse sui monti, e avverte il loro bisogno di un pastore che le raduni e le guidi.

L’amore viscerale di Gesù per le folle si esprime anzitutto nella preghiera: Pregate il Padrone della messe, perché mandi operai nella sua messe.
Il Padrone della messe, Colui che ha portato a termine l’attesa messianica, è l’unico che può provvedere gli operai che corrispondano ai bisogni spirituali del suo popolo.

Nella preghiera i discepoli si rendono disponibili a lasciarsi scegliere per la missione e Gesù li accoglie come dono del Padre.
E infatti è dalla comune preghiera di Gesù e dei discepoli che nasce la missione: Chiamati a sé i dodici discepoli, diede loro potere di scacciare gli spiriti impuri e di guarire ogni sorta di malattia.
Gesù ne sceglie dodici, come le tribù di Israele, perché essi rappresentano la vera vocazione di Israele. Nell’elenco dei Dodici risalta il ruolo di Pietro, nominato per primo, l’appellativo di pubblicano per Matteo, e quello di zelota per Simone: di fronte alla chiamata di Gesù, passano in secondo piano tutte le divergenze di ordine ideologico e religioso.

Prima di inviarli in missione, Gesù non solo li dota del suo potere, ma li istruisce su come esercitarlo: come Gesù, anch’essi sono inviati alle pecore perdute della casa di Israele; come Gesù, anche loro hanno il compito di annunciare la prossimità del Regno di Dio al suo popolo; come Gesù, anche loro devono svolgere il loro compito gratuitamente.

Il Piano di Dio è universale, ma si realizza per tappe: per ora i Dodici sono inviati entro i confini di Israele, perché si compiano le promesse di Dio per il suo popolo. Ma dopo la morte e risurrezione di Gesù, essi stessi saranno inviati fino agi estremi confini della terra, per portare a tutti la salvezza conquistata da Gesù sula croce.
Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date: la gratuità è una componente intrinseca alla missione: è possibile trasmettere ciò che si è ricevuto gratuitamente, solo se si dà altrettanto gratuitamente.

Write a comment:

*

Your email address will not be published.

*

© 2018-2024 Parrochia Maria SS. Assunta - Vernole
Seguici su Facebook: