Mt 5, 17ss

 

Dopo aver richiamato i discepoli alla responsabilità di essere sale della terra e luce del mondo, Gesù li invita ad una giustizia, cioè ad una fedeltà, superiore a quella degli scribi e dei farisei.

 Con l’espressione La Legge e i Profeti si indicava l’insieme dei libri sacri, il racconto ispirato della storia condotta da Dio con il suo popolo.

Gesù si sente parte di questa storia come ultimo Inviato di Dio, incaricato di portarla compimento, cioè di rivelare il senso compiuto della volontà di Dio e attuare nella sua vita tutto ciò che era stato annunciato prima di Lui.

Al compimento portato da Gesù deve quindi corrispondere una giustizia nuova, una fedeltà adeguata.

 Gesù richiama anzitutto il quinto comandamento che proibiva l’assassinio, Non ucciderai, e comanda l’amore fraterno.

Se il prossimo è figlio di Dio, non basta più il semplice rispetto della sua vita fisica: bisogna amarlo come un fratello, evitando in ogni modo di disprezzarlo, umiliarlo, offenderlo anche con le parole.

Quando dovesse succedere un litigio col fratello, bisogna essere pronti a riconciliarsi con lui, perché l’amore fraterno è più importante di qualunque dono possiamo offrire al Signore.

 Poi Gesù richiama il sesto comandamento, che proibiva l’adulterio, e comanda la piena fedeltà del cuore verso il proprio coniuge: Chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore.

Nella nuova giustizia, non basta evitare l’adulterio in senso stretto: occorre vigilare sui propri desideri e sulle proprie intenzioni, perché la fedeltà sia non solo esteriore, ma anche interiore.

 Infine Gesù richiama l’ottavo comandamento che proibiva lo spergiuro: Non spergiurare, ma adempi con il Signore i tuoi giuramenti.

La prassi del giuramento, molto diffusa anche in Israele, cercava di garantire la verità della propria parola, chiamando in causa Dio.

Gesù comanda di non giurare affatto, perché l’uomo non può pretendere di mettere Dio a servizio della propria parola.

Il linguaggio che impegna l’uomo davanti al fratello deve essere semplice e sincero: Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no.

La forza della verità basta a garantire la parola data.

Write a comment:

*

Your email address will not be published.

*

© 2018-2024 Parrochia Maria SS. Assunta - Vernole
Seguici su Facebook: