Natale Messa del giorno A

Gv 1, 1ss

 Al canto degli angeli, che ha celebrato la nascita di Gesù a Betlemme, fa riscontro quello della chiesa, che celebra le meraviglie compiute dal Verbo di Dio fatto uomo.

 In principio Dio creò il cielo e la terra, esordisce la Genesi.

In principio era il Verbo, sembra correggere il Vangelo per il quale Colui che ha dato agli uomini la Parola di Dio non era solo un messaggero: era la Parola di Dio in persona, esistente fin dal principio in un rapporto di intimità con Dio, pronto a rivelare Dio.

In realtà, per mezzo di Lui, Dio ha fatto tutto ciò che esiste e  per questo la luce della sua vita è presente sia nel creato sia nella storia degli uomini.

 Al cuore dell’inno c’è l’annuncio dell’Incarnazione: il Verbo di Dio,  la Parola con cui Dio ha creato tutte le cose, è venuto nella sua casa, fra la sua gente, esponendosi al rifiuto di alcuni  e alla fede di altri.

Coloro, che lo hanno riconosciuto e accolto nella fede, hanno ricevuto da Lui il potere di diventare figli di Dio, cioè di ricevere la vita di Dio.

 Egli, che era Dio, si è fatto carne senza cessare di essere Dio, anzi: portando Dio agli uomini attraverso la sua umanità.

Egli che era il Verbo si è fatto carne senza cessare di essere Verbo, anzi: trovando il modo più idoneo per incontrare gli uomini e parlare con loro.

 Qui si capisce che chi celebra le meraviglie del Verbo è la comunità di coloro che hanno creduto nel suo nome e sono diventati figli di Dio.

È venuto ad abitare in mezzo a noi: è diventato nostro concittadino, nostro compagno di vita.

E noi abbiamo visto la sua gloria, cioè: l’intimità del rapporto che esisteva tra il Verbo e Dio prima del tempo.

Dalla sua pienezza abbiamo ricevuto grazia su grazia, cioè un dono che subentra e perfeziona quello antico.

Il primo dono, la Legge antica, venne per mezzo di Mosè a cui Dio aveva detto: Tu non puoi vedere il mio volto e restare vivo.

Quello nuovo, cioè la grazia della verità, è venuto per mezzo di Gesù Cristo, l’unico che ha potuto vedere il Padre, perché era con Lui fin dal principio.

La grazia della Verità è la rivelazione del Volto di Dio, la rivelazione della nostra dignità di figli di Dio.

 Divenendo carne, la Parola di Dio è entrata nella nostra storia, ci ha raccontato chi è Dio, amore per noi fino alla morte, cammina insieme con noi, risponde a tutte le nostre domande e preghiere.

Ascoltare il racconto del Verbo incarnato e camminare con Lui qualifica il nostro modo di stare in questo mondo.

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