III Domenica di Quaresima A

Gv 4, 4ss

 

Il vangelo di questa domenica riporta un bellissimo dialogo tra Gesù e una donna samaritana, in cui Gesù guida la donna alla fede e la donna si lascia guidare da Gesù.

 Il dialogo si articola in due momenti.

Nel primo, Gesù chiede alla donna da bere, contravvenendo ai costumi del tempo, e, quando la donna si burla di Lui per la situazione di bisogno in cui si trova, Egli le propone una sfida: Se conoscessi il dono di Dio e chi è Colui che ti chiede da bere, tu stessa gliene avresti chiesto ed Egli ti avrebbe dato acqua viva.

All’inizio la donna fraintende le parole di Gesù, considerando l’acqua a livello naturale, ma, quando Gesù chiarisce che intendeva parlare di acqua spirituale, la donna arriva a chiedergli l’acqua: Signore, dammi di quest’acqua!.

 Nel secondo mento, Gesù guida la donna a riconoscere chi Egli sia, facendo allusioni alla sua vita personale: Va’ a chiamare tuo marito.

La donna si schermisce dietro una risposta ambigua e Gesù si serve della sua risposta per rivelarle la sua storia.

A questo punto la donna potrebbe continuare a schermirsi o interrompere il dialogo.

Invece, sorprendentemente, accetta di continuare a parlare con Gesù e, convinta di parlare con un Profeta, gli esprime la sua inquietudine religiosa.

Gesù le spiega che il rapporto con Dio non dipende dal luogo fisico ma dallo Spirito e dalla Verità.

Alla fine la donna riconosce chi è Gesù, fin dove può, e Gesù lo conferma: Io Sono.

 L’argomento della prima parte del dialogo è l’acqua viva: essa rappresenta per la vita eterna ciò che l’acqua naturale rappresenta per la vita fisica.

L’acqua viva di cui parla Gesù è quindi la sua Parola oppure anche lo Spirito che un giorno avrebbe comunicato.

 L’argomento del secondo momento del dialogo è l’adorazione in Spirito e Verità.

Per Gesù è finito il tempo di adorare Dio in un luogo fisico ed è arrivato il momento di adorarlo in Spirito e Verità: lo Spirito che sarà comunicato da Gesù e la Verità da Lui rivelata suscitano un’adorazione che sostituirà l’adorazione nel tempio, perché solo lo Spirito e la Verità possono rendere gli uomini capaci di adorare Dio in modo giusto, cioè come Padre.

 Tornando dal mercato, i discepoli assistono all’ultima parte del dialogo.

La donna lascia la sua brocca vuota ai piedi del pozzo di Giacobbe e corre al villaggio a dire: Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto.

Gesù le ha donato l’acqua viva della sua Parola e la Parola di Gesù è diventata in lei sorgente d’acqua che zampilla anche per i suoi concittadini.

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