Lc 23, 35ss

 

Nel Vangelo di Luca Gesù crocifisso pronuncia tre parole: Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno; Oggi sarai con me in paradiso; Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito.

 Con la prima Gesù invoca dal Padre il perdono sui responsabili della sua crocifissione e assume tutto ciò che gli accade nella dimensione della grazia: anche per i responsabili c’è sempre la possibilità di ravvedersi e accogliere il perdono invocato da Gesù.

 Tra la prima e la seconda parola risalta il silenzio di Gesù rispetto agli insulti di tre categorie di persone.

I capi lo scherniscono, dicendo: Ha salvato gli altri, salvi se stesso, se è il Cristo di Dio, il suo eletto.

Anche i soldati lo scherniscono dicendo: Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso.

Uno dei due malfattori lo insulta: Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!.

In questi tre scherni risuonano le tre tentazioni che Satana aveva proposto a Gesù nel deserto: Dio ti ha abbandonato; Sei un re impotente; Non si capace di salvare nessuno.

A tale replica delle tre tentazioni Gesù risponde con il silenzio: egli confida nell’aiuto del Padre; rinuncia a salvarsi da solo; attende che la salvezza avvenga nel modo in cui Dio vuole realizzarla.

 Allo scherno del primo malfattore risponde l’altro che era crocifisso al fianco di Gesù: Neanche tu hai timore di Dio e sei condannato alla stessa pena

Questi riconosce l’innocenza di Gesù, accetta la condanna a morte come giusta sanzione per i suoi delitti, si rimette completamente alla memoria di Gesù: Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno.

È l’unico in tutto il Vangelo che chiama Gesù per nome, senza altre specificazioni, segno di grande semplicità e di profonda fiducia.

Gesù rompe il silenzio per rispondere a questa preghiera: In verità ti dico: Oggi sarai con me in paradiso.

Se il malfattore aspettava una salvezza futura, Gesù gli garantisce la salvezza subito: Oggi, nel momento in cui ti sei aperto alla grazia di Dio; Con me, in quanto associato al mio destino di morte; Sarai in paradiso: assunto nella vita che ricevo dal Padre.

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