Mc 1, 29ss
Dopo la liturgia festiva, celebrata nella sinagoga di Cafarnao, Gesù accetta l’invito dei suoi primi discepoli ed entra nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni.
All’interno della casa, la suocera di Simone è a letto con una febbre che le impedisce di svolgere le sue faccende domestiche.
Appena gli parlano di lei, Gesù le si avvicina e la rimette in piedi, prendendola per mano.
Il verbo usato dall’evangelista per descrivere l’azione di Gesù evoca la risurrezione.
Rimessa in piedi dalla potenza di Gesù, la donna si mette al servizio dei suoi ospiti: è un servizio di gratitudine verso Colui che l’ha guarita.
Il tramonto del sole segna l’inizio del primo giorno della settimana. Finito l’obbligo sabbatico, tutta la città si raccoglie attorno alla casa di Simone: l’esorcismo operato nella sinagoga e la guarigione della suocera di Simone costituiscono una speranza per tutti gli abitanti di Cafarnao.
Gesù conferma la sua autorità: Guarì molti che erano afflitti da varie malattie e scacciò molti demoni; ma non permetteva ai demoni di parlare, perché lo conoscevano.
Ai demoni Gesù continua a imporre il silenzio sulla propria persona, perché le loro rivelazioni, premature e inopportune, rischiano di suscitare negli uomini una speranza troppo umana: si può dire chi è Gesù solo alla fine.
Quando era ancora buio, Gesù si alza e si ritira in un luogo deserto: allo stesso modo si ritirerà sulla montagna, dopo la moltiplicazione dei pani, e nell’orto degli ulivi, alla vigilia della sua Passione.
Nel dialogo personale col Padre, Gesù mette a fuoco il senso della sua missione, così che, quando Simone e quelli con lui lo trovano e si fanno portavoce delle richieste di tutti gli altri, Gesù può indicare loro i veri orizzonti della missione: Andiamocene altrove per i villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!.
Se resiste alla pressione degli uomini, è per esaudirli al di là delle loro attese.
I discepoli cominciano a capire che non devono precedere Gesù: devono seguirlo nel cammino determinato dalla volontà del Padre.
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