Gv 15, 26ss
Gesù non nasconde ai discepoli l’odio e la persecuzione che essi patiranno da parte del mondo a causa sua, per il fatto che gli appartengono. Ma subito annuncia loro il dono dello Spirito santo che chiama Paraclito e Spirito della Verità.
Come Paraclito, lo Spirito renderà testimonianza a Gesù, dimostrando al mondo la verità delle sue parole e delle sue opere. E lo farà attraverso la testimonianza dei discepoli che sono stati con Gesù fin dal principio.
Lo Spirito è invisibile al mondo. Per questo l’unico modo in cui la sua testimonianza può essere ascoltata è attraverso la testimonianza dei discepoli.
- Agostino commenta così: Poiché Egli parla, anche voi parlerete: Egli nei vostri cuori, voi con le parole; Egli con l‘ispirazione, voi con la voce.
Non si tratta di due testimonianze separate, ma dell’unica testimonianza che lo Spirito rende a Gesù di fronte al mondo.
Oltre che Paraclito, lo Spirito è Spirito della Verità, perché guiderà i discepoli lungo la via della verità tutta intera.
Gesù ha rivelato ai discepoli tutto ciò che ha udito dal Padre, ma ora che torna al Padre, lo Spirito prenderà il suo posto presso i discepoli e li aiuterà a comprendere e a vivere la piena verità di quello che Gesù ha rivelato una volta per tutte.
Lo Spirito annuncerà ai discepoli anche le cose future: non si tratta di una nuova rivelazione né di una previsione del futuro, ma della comprensione di ciò che Gesù significhi per ogni generazione, le implicazioni della morte e risurrezione di Gesù per ogni epoca della storia.
Nella sua missione di Paraclito e Spirito della Verità, lo Spirito santo glorificherà Gesù, proprio come Gesù ha glorificato il Padre: Gesù ha glorificato il Padre rendendolo visibile attraverso la propria umanità; lo Spirito glorifica Gesù e il Padre rigenerando gli uomini come figli di Dio, che così riflettono la gloria di Dio nella propria umanità.
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