Mc 1, 14ss
Dopo il Battesimo e l’esperienza vissuta nel deserto, Gesù torna in Galilea, predicando il Vangelo di Dio.
L’arresto, o meglio la consegna di Giovanni nelle mani degli uomini, è il segno che Egli deve dare inizio alla sua missione e anticipa il significato che assumerà tutto il ministero di Gesù: giungere alla piena consegna di sé.
Il Vangelo di Dio, predicato da Gesù, è l’annuncio che Israele attende da secoli: Il tempo è compiuto e il Regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al Vangelo.
Il passivo è compiuto suggerisce che è Dio che porta a compimento il suo disegno di salvezza, così che, con l’arresto di Giovanni e la missione di Gesù, Dio comincia a esercitare il suo Regno nel mondo degli uomini.
Gli ultimi tempi inaugurati da Gesù sono un kairòs, un tempo di grazia, un momento favorevole per la scelta decisiva di entrare nel Regno di Dio e di farne parte.
Gesù indica anche il modo più adatto di rispondere al Vangelo: Convertitevi e credete al Vangelo.
La conversione è la disponibilità a ripensare tutta la propria vita a partire dal fatto annunciato; la fede è la disponibilità a fare quello che Gesù dice.
L’appello universale alla conversione e alla fede si specifica alla vista di due coppie di fratelli al lavoro.
Gesù passa lungo le rive del lago di Galilea, vede Simone e Andrea, Giacomo e Giovanni, e li chiama a seguirlo: Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini.
Li chiama nel loro ambiente di vita, nell’esercizio della loro professione: non indugia su dei contenuti, ma li mette in movimento
Gesù non chiama discepoli per fondare una scuola nuova, ma per coinvolgerli nella missione che ha ricevuto da Padre.
Gesù non colloca i discepoli in uno spazio riservato, ma li incammina sulle strade del mondo, in continuità con la loro vita precedente: al mestiere di pescatori subentra l’incarico di diventare pescatori di uomini; all’autorità del padre subentra quella di Gesù; alla loro barca subentra la barcadella fraternità che comincia a raccogliersi attorno a Gesù.
La subitanea riposta dei discepoli alla chiamata di Gesù dimostra, da una parte, la forza della Parola che li ha raggiunti, dall’altra, la loro pronta disponibilità a lasciare quello che fino a quel momento li ha fatti vivere, per andare dietro a Lui.
Write a comment: