Gv 13, 31ss

  

Nel momento in cui Giuda esce dal cenacolo per attuare il suo vile proposito, Gesù celebra il suo trionfo come già avvenuto e dice: Ora il Figlio dell’Uomo è stato glorificato.

Egli ha fiducia che, attraverso la sua Passione, Morte e Risurrezione, tornerà al Padre.

 

La prima cosa a cui Gesù pensa è preparare i discepoli alla sua partenza e al suo successivo ritorno presso di loro.

Non potendo portarli con sé mentre lascia questa vita, Gesù lascia loro il suo testamento: Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri.

Il comandamento dell’amore terrà vivo lo spirito di Gesù in mezzo a loro, mentre essi continuano la loro vita in questo mondo.

 

Gesù lo definisce nuovo, perché è la stipulazione della nuova alleanza annunciata dai profeti: Ecco verranno giorni nei quali concluderò un’alleanza nuova con la casa d’Israele (Ger 31, 31ss).

Essi pensavano a un’alleanza rinnovata. Quella, invece, che Gesù stabilirà nella sua morte e risurrezione è un’alleanza completamente nuova, contrassegnata dall’intimo contatto tra Dio e il suo popolo, in termini di conoscenza e amore.

 

Gesù formula il comandamento nuovo una seconda volta: Come io vi ho amati, così anche voi amatevi gli uni gli altri.

Dicendo Come io vi ho amati, Gesù indica che l’amore scambievole tra i credenti è un dono che viene dal Padre attraverso di Lui.

L’amore di Gesù per i discepoli non è solo affettivo: è anche effettivo, perché è un atto di amore che dà loro la vita, produce la loro salvezza

Amarsi gli uni gli altri come Gesù vuol dire accogliere e condividere tra fratelli il dono immeritato del suo amore.

 

Gesù conclude: Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli.

Il segno che distingue l’amore di Dio da ogni altra forma di amore umano è che esso è completamente gratuito e immeritato.

Israele aveva già conosciuto la generosità dell’amore di Dio.

Tuttavia, l’amore di Dio si è manifestato pienamente solo nel dono del proprio Figlio.

Gli estranei riconosceranno i veri discepoli di Cristo dal dono che si scambieranno gli uni gli altri.

 

Grazie all’amore vicendevole dei discepoli, Gesù si renderà presente nel mondo.

Così, fintanto che nel mondo ci sarà l’amore cristiano, il mondo potrà incontrare Cristo e fare la sua scelta pro o contro di Lui.

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