Lectio V Domenica C

Lc 5, 1ss

 Nel raccontare la vocazione di Simon Pietro, Luca integra la fonte di Marco con quella di una pesca miracolosa: ne emerge un’esperienza personale della potenza della Parola di Gesù, su cui si basa la scelta del pescatore di Cafarnao di lasciare la sua professione, per diventare discepolo di Gesù.

 L’incontro tra Gesù e Simone nasce da un’esigenza concreta: Gesù è in piedi, in riva al lago, incalzato dalla folla che lo cerca col suo carico di speranza e dolore.

Gesù, che non vuole sottrarsi alle esigenze della folla, vede due barche ormeggiate alla sponda, sale su una di esse, quella di Simone, e chiede al proprietario di scostarsi un poco da terra.

La disponibilità di Simone consente a Gesù di insegnare alla folla dalla barca.

 Ma questo è solo l’inizio.

Dopo aver parlato alla folla, Gesù incalza Simone e lo mette alla prova: Prendi il largo e calate le reti per la pesca.

Prendere il largo in pieno giorno, dopo una notte in bianco, è un’assurdità e Simone fa presente a Gesù l’inopportunità del suo comando. Ma sta al gioco e decide di rischiare: ne va certamente della propria reputazione, ma anche della credibilità della parola di Gesù.

E avendolo fatto, presero una quantità enorme di pesci e le reti si rompevano.

Chi pensava di non prendere nulla riempie di pesci due barche con la rete di una sola e fino a farle quasi affondare!

 Alla vista della potenza della parola di Gesù, i pescatori sono presi da grande stupore: è la reazione che l’uomo prova davanti alla manifestazione visibile di Dio.

Simone esprime a modo suo ciò che prova in quel momento: Signore, allontanati da me che sono un peccatore. Al cospetto di Gesù, egli realizza la propria indegnità, la distanza che lo separa da Lui.

Ma il rischio preso da Simone e ciò che ne è seguito sono la condizione per la terza e ultima parola di Gesù: Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini.

 Prendere il largo in pieno giorno era un azzardo, ma lasciarsi coinvolgere nella missione di Gesù impegna tutta la vita. E Simone, che ha appena sperimentato la forza della parola di Gesù, conferma la sua disponibilità: Tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.

Tirate le barche a terra, Simone e Andrea, Giacomo e Giovanni non pensano alla fortuna che la pesca miracolosa rappresenta per loro, ma lasciano tutto: pesci, reti e barche. Lasciano tutto quello che fino a quel momento li aveva fatti vivere e cominciano a seguire Colui che può riempire di senso la loro vita come ha riempito di pesci le loro barche.

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