
Lc 1, 1ss
Con questa domenica comincia la lettura continua del Vangelo di Luca, a partire dal Prologo, una breve introduzione in cui l’autore rivela il destinatario e la finalità della sua opera: Teofiloè verosimilmente il simbolo dei futuri lettori del Vangelo; la finalità è convincerli della sicurezza delle informazioni provenienti da coloro che sono stati testimoni oculari dei fatti e poi ne sono diventati annunciatori.
Dopo il Battesimo e l’esperienza vissuta nel deserto, Gesù torna in Galilea con la potenza dello Spirito santo: non per riprendere la vita di prima, bensì per iniziare la missione di cui è stato investito.
Secondo il Vangelo di Luca, la missione di Gesù comincia nel cuore della fede di Israele: nella sinagoga che Gesù aveva frequentato fin da piccolo, nell’assemblea che, di sabato e nei giorni festivi, si raduna per benedire il Signore, ascoltare la sua Parola, invocare la sua benedizione.
Gesù quindi non rinnega affatto la fede che ha ricevuto in famiglia, ma piuttosto la porta alla sua piena maturazione.
Dopo la preghiera iniziale, Gesù si alza: si propone come lettore del brano profetico. L’inserviente gli porge il rotolo del Profeta Isaia ed egli sceglie il brano in cui l’antico profeta rivelava al popolo la propria missione.
Scegliendo quel brano, Gesù si attribuisce la missione del profeta di dare a Israele un messaggio di consolazione, e precisamente: evangelizzare i poveri, annunciare ai prigionieri la liberazione, inaugurare l’anno di grazia del Signore, ovvero il tempo del perdono di Dio.
Dopo aver letto il brano, Gesù stesso prende la parola e dice: Oggi si è adempiuta questa Scrittura che voi avete udita con i vostri orecchi.
Non commenta le Scritture come facevano tutti gli altri, ma ne rivela il compimento.
Oggi vuol dire nel momento in cui i cuori si aprono alla Parola della grazia.
Ciò che si compie oggi è la promessa di Dio, contenuta nelle Scritture, di instaurare il suo Regno sulla terra, di liberare il suo popolo a partire dai poveri, di offrire la sua grazia a chiunque.
Nel momento in cui parla, Gesù inaugura l’anno di grazia del Signore.
Un giorno la stessa parola di Gesù, proclamata dagli apostoli, renderà presente nell’oggi degli ascoltatori l‘anno di grazia inaugurato da Gesù.
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