Lc 13, 22ss
Signore, sono pochi quelli che si salvano?, chiede un tale a Gesù sulla strada che porta a Gerusalemme.
Gesù passa subito dalla teoria alla pratica e invita tutti a fare la scelta giusta: Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, vi dico, cercheranno di entrarvi, ma non ci riusciranno.
La porta che conduce alla salvezza è stretta e chiede lotta, perseveranza, impegno di tutte le proprie energie.
Solo apparentemente Gesù asseconda il pessimismo del suo interlocutore sul piccolo numero dei salvati; in realtà Egli sa che quelli che lo seguono rimangono un piccolo gregge.
All’immagine della porta stretta Gesù aggiunge quella della porta chiusa: Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: Signore, aprici.
La porta stretta per la quale bisogna passare non rimarrà aperta per sempre: c’è un tempo che bisogna sfruttare, prima che il padrone di casa si alzi e la chiuda definitivamente.
Con questa nuova immagine Gesù rafforza il suo monito: il tempo della conversione è ora, non dopo: alla fine sarà troppo tardi, perché il padrone di casa chiuderà la porta e ci sarà il giudizio.
Il seguito della parabola chiarisce che la salvezza si gioca oggi, nel rapporto personale con Gesù: Allora comincerete a dire: Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze. Ma nessuna motivazione potrà giustificare il proprio ritardo e modificare la decisione del padrone di casa: Vi dico che non so di dove siete.
A che serve aver mangiato con Gesù se non si è entrati in comunione di vita con Lui? A che serve aver ascoltato la sua Parola se non ci si è convertiti? A che serve essere stati suoi contemporanei se non si è praticata la giustizia del suo Regno?
Il monito non vale solo per i giudei di duemila anni fa, ma per i credenti di ogni tempo, a cui il Signore risorto si rende contemporaneo col banchetto eucaristico e con la predicazione della chiesa.
La salvezza è un dono per tutti e si compie già oggi sotto i nostri occhi in tutti coloro che accettano di seguire Gesù: abbracciano la logica della Croce, si sforzano di convertirsi, perseverano nella sequela.
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